Piastra di sale per cucinare, come funziona, prezzi

Piastre di sale rosa dell'Himalaya per cucinare in modo sano e naturale. Quali vantaggi offre. Istruzioni per l'uso. Come pulirle. Opinioni. Acquistarle al prezzo migliore.


Strumento di cottura indubbiamente affascinante. Un grande blocco di sale di forma quadrata, rotonda o rettangolare. Una volta scaldato mantiene il calore per diversi minuti e permette di cuocere le pietanze direttamente in tavola. Grande effetto scenico e ottimo gusto per gli alimenti.

Come si scalda
Per poter cuocere i cibi la piastra deve ovviamente raggiungere temperature abbastanza elevate, nell'ordine di 200 gradi °C e più.

La possiamo scaldare nel forno a 240-250 °C per circa un'ora, o meno qualora non sia molto spessa. Oppure usando una resistenza o fornello elettrico sotto di essa. Si può ovviamente scaldare anche sui comuni fornelli a gas, ma in questo caso è consigliabile usare uno spargifiamma per evitare che il calore si concentri troppo in un punto con il rischio di spezzarla.

Un trucco per sapere quando il calore è giusto è lasciarvi cadere delle gocce di acqua, quando sfrigolano e si assorbono immediatamente la piastra è pronta. In alternativa si può impiegare un termometro ad infrarossi.

Come si usa
Una volta scaldata la tiriamo fuori dal forno o spegniamo i fornelli, possiamo mantenere la fonte di calore attiva solo in caso si preveda di fare molte cotture consecutive.

Posizioniamo il cibo su di essa. Si può impiegare con carne, pesce e verdure, ottima per le bistecche, naturalmente anche per cuocere delle semplici uova all'occhio di bue.
Non dobbiamo aggiungere olio o altri grassi. La piastra conferisce il sapore salato ai cibi, non si deve usare altro sale.

Le pietanze si possono tagliare sulla stessa piastra. Eventualmente lasciamo i pezzi sulla superficie per completare la cottura e mantenerli in caldo.

Come si pulisce, manutenzione, quanto dura
Solitamente basta un semplice panno umido da passare a fine cottura. In caso di incrostazioni si può usare una retina in acciaio bagnata, senza esagerare con la pressione. Per rimuovere le macchie qualcuno trova utile passarvi un pezzo di limone. Ovviamente non vanno usati detersivi di alcun tipo.

In ogni caso, leggere macchie che possono formarsi dopo varie cotture non inficiano la salubrità del prodotto. Anzi, qualcuno sostiene che con l'uso conferisca sapori sempre migliori ai cibi.
Le piastre, essendo piatte, hanno due lati. Se ritenete che sia troppo consumata da una parte, giratela.

Dopo l'uso riponetela in un luogo asciutto. Ricordate che si tratta di sale, pertanto l'acqua può scioglierlo facilmente. Con il tempo possono presentarsi crepe all'interno che non ne compromettono l'uso. Inoltre la colorazione rosa può attenuarsi, anche in questo caso non ci sono problemi.

La durata dipende fondamentalmente dallo spessore e da quanto la "stressiamo" nel pulirla. Alcuni ritengono che una piastra abbastanza spessa si possa usare 50 o al massimo 100 volte.
E quando decidiamo di cambiarla, beh si tratta pur sempre di un ottimo sale utilizzabile in cucina.

Modelli e prezzi
Sul mercato abbiamo piastre di diverse forme, dimensioni e spessori. Quelle classiche sono rettangolari, ma se ne trovano anche rotonde o quadrate. Talune prevedono un base il legno, in tal caso la piastra va scaldata prima e poi posizionata bollente sul legno. Quelle con supporto in acciaio sono più versatili e adatte per i fornelli, si riscaldano facilmente e si possono portare direttamente in tavola tenendole per i manici.

Un marchio noto nel settore è Bisetti. I suoi prodotti si trovano nei negozi di casalinghi molto forniti oppure in diversi shop online: Piastra Bisetti.

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Benefici
Il sale dell'Himalaya è fossile, formatosi dal ritiro delle acque milioni di anni fa. Lo si estrae da giacimenti di alta quota. Ha al suo interno minerali e preziosi micronutrienti utili per la nostra salute, in particolare rame e ferro da cui deriva la colorazione rosa. Presenta un ridotto consumo di sodio rispetto al normale sale da cucina bianco. Conferisce ai cibi un sapore migliore.

Inoltre bisogna considerare che su queste piastre non dobbiamo usare olio o burro, quindi meno grassi nella nostra dieta. La distribuzione del calore è uniforme e la salatura naturale, giusta, ne troppo ne troppo poco.