Test assorbi umidità con sali, quanta acqua riescono a togliere dall'aria?

Dopo averne utilizzati diversi, abbiamo deciso di testare a fondo uno degli assorbi umidità con sali più noti in commercio. Funzionano davvero? Quanta acqua tolgono? E quanto tempo impiegano? Sono realmente in grado di abbassare il tasso di umidità relativa nell'aria? Nel seguito tutte le risposte.

Gli assorbi umidità con sali esistono sul mercato ormai da molti anni. Sfruttano le proprietà igroscopiche dei sali, ovvero la possibilità di assorbire l'acqua in forma di vapore presente nell'atmosfera, rilasciandola poi in forma liquida in una soluzione acqua + sale.

Molte persone li impiegano nelle stanze di casa, su ripiani o mensole, negli armadi o cassetti, scaffali, sgabuzzini e quant'altro, allo scopo di rendere l'aria meno umida, contrastando muffe e cattivi odori, o per evitare che alcuni materiali sensibili all'umidità possano deteriorarsi.


Nell'esperimento illustrato di seguito riportiamo i dati rilevati, in particolare la quantità di acqua prelevata dall'aria. Non mancano poi alcune considerazioni personali sulla reale efficacia di questi strumenti, e consigli per sfruttarli al meglio.

Test Assorbi Umidità
Per questo test abbiamo impiegato una classica tab a ciambella a marchio Ariasana, prodotta dalla Henkel.

Test assorbiumidità con sali

Contenitore quadrato a marchio Bison, la forma è diversa dall'originale Ariasana ma presenta delle feritoie molto ampie per la circolazione dell'aria.

Posizionato sulla scrivania di una stanza di circa 3x4 metri (~ 12m²), frequentata per alcune ore al giorno prevalentemente da una singola persona.

Condizioni iniziali
Umidità 56%
Temperatura 20 gradi °C

Peso della Tab 480 grammi (quindi di più rispetto ai 450g dichiarati dal produttore).
Peso del recipiente vuoto (base, cestino interno e coperchio): 200g.
Peso complessivo contenitore completo + Tab: 680 grammi.


Il test vero è proprio ha avuto una durata di 2 mesi. In tale periodo abbiamo rilevato la quantità di acqua prelevata dall'aria pesando l'intero apparato. Man mano che passava il tempo, ovviamente, il peso aumentava perché il sale assorbiva vapore acqueo dall'aria, rilasciandolo poi in forma liquida nel serbatoio alla base del contenitore.

Durante il test la temperatura nella stanza oscillava tra 18 e 22 gradi °C, mentre l'umidità ha subìto variazioni tra il 50% e il 70% circa.

Invero abbiamo aspettato ulteriori 2 mesi, per verificare se ci fossero variazioni, ma nulla di significativo è accaduto.

Condizioni finali (termine del test):
Il peso complessivo è di 1206 grammi.

Deumidificatore con sali

Con una semplice sottrazione ne deduciamo che l'assorbi umidità, nelle specifiche condizioni del test, è stato in grado di prelevare dall'aria 526 grammi di acqua, poco più di mezzo litro.

Praticamente la Tab è riuscita ad assorbire circa il 110% del suo peso in acqua. Non male.

Opinioni, consigli, quanto è utile?
Questi assorbiumidità con sali sono abbastanza comodi, basta posizionarli e fanno tutto da soli. Non consumano energia elettrica. Non fanno rumore. Quando la ricarica si esaurisce basta svuotare la soluzione di acqua e sale, e inserire una nuova ricarica. Il costo di mantenimento non è elevato dal momento che una tab dura per mesi.
Ma, basta così, gli aspetti positivi finiscono infatti qui.


Il problema è che tirar fuori mezzo litro di acqua in due mesi equivale a nulla. L'umidità nella stanza in cui l'abbiamo provato andava comunque su e giù in base a quella esterna. E non c'è mai stata una azione realmente percepibile, né personalmente né con i due strumenti di rilevazione (igrometri) impiegati.

Ma anche se si trattasse di mezzo litro al mese, oppure ogni 15 giorni ipotizzando di posizionarne 4 insieme, sarebbe comunque un risultato ininfluente.

Una persona, con il semplice respiro o la sudorazione, immette nell'aria più acqua di quanto questi apparati riescano a toglierne.
Se poi apriamo la finestra per pochi minuti, come è giusto fare per gli ambienti in cui si vive, lo scambio di aria con l'esterno praticamente ne annulla ogni effetto.

Al più potrebbero andar bene per un armadio, scaffali chiusi, guardaroba, armadietti. Se però questi vengono aperti spesso, come detto poco sopra, lo scambio di aria con un ambiente esterno (in questo caso quello della stanza) può vanificarne la già minima efficacia.

Come smaltire il liquido prodotto dagli assorbi umidità?
Diversi produttori consigliano di farlo nel water. Non riutilizzare il liquido in alcun modo, e men che mai per innaffiare, l'alta concentrazione di sale rovinerebbe sia le piante che il terreno.

Ovviamente devono essere tenuti lontani dalla portata di bambini e animali domestici. Tenere inoltre a mente che muovendoli si potrebbe provocare uno sversamento di liquido, quindi attenti ai cassetti.


Alternative, deumidificatori più efficaci
Se avete un qualunque problema di umidità in uno spazio che sia più grande di un armadio, una soluzione davvero valida è rappresentata dai Deumidificatori elettrici. Consumano un po' di corrente, vero, ma in molti casi è sufficiente tenerli accesi per un tempo limitato.

Tanti prodotti, per tutte le esigenze, sono disponibili qui: Deumidificatori.

La prima segnalazione riguarda un deumidificatore che sfrutta la tecnologia con cella di peltier. Il consumo è di appena 40 Watt, e il rumore è limitato a soli 39 dB, praticamente solo la rumorosità della ventola necessaria alla circolazione dell'aria. Buono per un impiego notturno senza disturbare il sonno di adulti e bambini.
In condizioni ideali, con temperatura e umidità elevate, può prelevare 450 ml di acqua in un giorno; praticamente quanto riesce a fare un assorbi umidità con sali nell'arco di 1-2 mesi.
Serbatoio acqua con capacità di 1000 ml, arresto automatico quando è pieno.

Se volete però prestazioni maggiori, indispensabili in ambienti molto umidi, la scelta ricade inevitabilmente su un modello con compressore.

Il deumidificatore portatile Inventor Eva Ion mostrato qui a destra riesce a prelevare dall'aria fino a 12 litri di acqua al giorno. Il che lo rende adatto a risolvere problemi di umidità anche abbastanza seri.
Presenta un igrostato con display digitale, per mostrare l'umidità ambiente e impostare quella desiderata. L'apparecchio rimane acceso fino a raggiungerla, quindi si accende e spegne automaticamente per mantenerla costante, limitando pertanto anche il consumo elettrico.

Modalità silenziosa per un confortevole impiego nelle stanze in cui si dorme.
Modalità continua (laundry, lavanderia) per l'asciugatura rapida dei vestiti o altri tessuti.
Timer programmabile in varie fasce nell'arco delle 24 ore.
Bocchetta posteriore per il drenaggio continuo dell'acqua mediante tubicino, così da non doversi preoccupare di svuotare periodicamente il serbatoio.

Disponibile anche nelle versioni più potenti, che prelevano fino a 16 o 20 litri di acqua al giorno, e controllo Wi-Fi per impostarli e verificarne i parametri di funzionamento a distanza su uno smartphone.