Affettatrice, guida alla scelta, prezzi migliori

L'affettatrice è uno strumento utilizzato perlopiù in ambito professionale per affettare prosciutto, salumi ed altri insaccati, ma anche carni, formaggi o pane. Molti modelli sono invece indirizzati all'utenza familiare. Quali caratteristiche tenere in considerazione prima dell'acquisto. Quali sono i modelli migliori. Opinioni e considerazioni varie. Dove trovare il prezzo più basso.


Perché acquistare una affettatrice
I vantaggi sono principalmente 3: risparmio, comodità, salubrità. Acquistando pezzi interi di lonza, prosciutto o salame possiamo generalmente realizzare un discreto risparmio. Tagliarli in casa è poi indubbiamente comodo, possiamo scegliere noi stessi lo spessore delle fette desiderato, affettiamo quando e come vogliamo.
Non trascuriamo il fatto che abbiamo sempre fette tagliate fresche e, lasciatevelo dire, qualunque affettato anche dopo poche ore dal taglio perde parte delle sue qualità organolettiche e nutrizionali, a prescindere dall'uso di vaschette o altri sistemi di conservazione.

Tipologie
Le prime affettatrici erano rigorosamente meccaniche manuali, facendo girare una ruota metallica si azionava la lama, i modelli più avanzati con lo stesso movimento spostavano avanti e indietro anche il carrello.
Oggi quelle manuali sono ancora prodotte, ma si tratta spesso di oggetti dall'aspetto vintage, quasi da arredamento.
Le moderne affettatrici sono ovviamente elettriche. La stragrande maggioranza di quelle in commercio sono a taglio verticale. La lama è disposta verticalmente e di conseguenza il piano di lavoro è quasi perfettamente orizzontale.
Quelle definite "a gravità" presentano invece una disposizione diagonale della lama circolare, ciò permetterebbe una più comoda disposizione automatica delle fette, sfruttando appunto la forza di gravità. Personalmente reputo meno sicura tale configurazione, e in ogni caso è sempre necessaria l'azione dell'operatore per disporre tali fette nel modo desiderato. Per tali motivi, considerando vantaggi e svantaggi, reputo sullo stesso piano le affettatrici verticali o diagonali.

Discorso a parte per quelle completamente automatiche, utilizzate dalla grande distribuzione e solitamente di costo molto elevato oltre che di generoso ingombro, praticamente inutili in ambito casalingo.

Quale scegliere, marca, modello
Il mercato da questo punto di vista è vastissimo. Si trovano affettatrici da poche decine di euro come pure da diverse migliaia di euro. Le differenze sotto i profili funzionali e di resistenza sono ovviamente enormi. Analizziamo in dettaglio i singoli aspetti.

Diametro della lama - questo è a mio avviso l'aspetto più importante. Una lama piccola non permette un comodo taglio dei salumi più grandi, ad esempio un bel trancio di mortadella o un intero prosciutto disossato. Allo stesso modo, quelle con lame piccole spesso dispongono di un carrello con corsa molto limitata. Inoltre il diametro della lama è utilizzato dalle aziende proprio per distinguere i modelli di fascia bassa (lama da 17 a 19 cm) da quelli intermedi (lama 22-25) e professionali o comunque di fascia elevata (lame da 27cm fino a 35cm circa).

Potenza del motore - in realtà questo aspetto è alquanto contraddittorio, in teoria più la potenza è elevata e meglio è. In realtà le cose non vanno sempre in questo modo. Esistono affettatrici economiche con motori da 200watt che però rallentano o si fermano di fronte a salumi appena poco più duri del normale, con le quali risulta impossibile realizzare delle belle fette sottili o con pezzi più grandi. Mentre altre con motori di appena 120-150W sono dei veri e propri mostri, potenti, permettono tagli precisi senza alcuna incertezza.
Evidentemente il sistema di trasporto della forza motrice gioca un ruolo fondamentale in tal senso, e i modelli più costosi sono anche più efficienti.

Struttura - quelle economiche presentano varie parti in plastica, le professionali sono quasi interamente in acciaio o alluminio. Inutile dire che quelle in metallo sono più resistenti, meno soggette ad usura e rotture causate da urti accidentali. Quelle di metallo sono ovviamente pesanti, ma ciò rappresenta un grande vantaggio come vedremo in seguito.

Peso - non si tratta solo di comodità, facilità di trasporto e posizionamento. Dal peso dipende direttamente la stabilità dell'affettatrice, quelle economiche sono molto leggere e si muovono troppo facilmente, e una affettatrice instabile è pericolosissima. Qualcuno ha pensato di risolvere con delle piccole ventose sui piedini, ma tale soluzione è assolutamente inaffidabile.
Insomma, se ci tenete alle vostre dita e alla sicurezza in generale, accertatevi che la vostra affettatrice sia sufficientemente pesante da garantire una adeguata stabilità.

Marca - Alcuni marchi noti in ambito professionale: Berkel, Paderno, Reber, Celma, Essedue, RGV. Gli stessi in taluni casi presentano anche una produzione più adatta ai "comuni mortali", apparati di pregevole fattura e affidabili nel tempo, alcuni persino dotati di meccanismo per arrotare (affilare) la lama. Prettamente in ambito consumer potreste prendere in considerazione anche le Bosch.

Prezzo - mai come in questo caso vale il detto chi più spende meno spende, tanto più che qui c'è in gioco anche la sicurezza dell'utente.
Consiglio apertamente di lasciar perdere i modelli con costo intorno ai 60-70 euro, lama piccola, struttura fragile e leggera, difficoltà nel regolare bene il taglio e realizzare fette sottili, scarsissima affidabilità, sicurezza molto precaria. Comprate un salume intero, lo tagliate il primo giorno e tutto sommato riuscite, poi attendete qualche giorno, questo si asciuga ed il taglio diventa difficoltoso e oltremodo pericoloso. Risultato: smettete di usare l'affettatrice e procedete al taglio con un normalissimo coltello. Il mondo è pieno di affettatrici economiche abbandonate in un angolo di casa a prendere polvere, garage, cantina, secchi dell'immondizia.
Se volete prodotti validi che potranno dimostrare la loro utilità in tempi decisamente più lunghi, vi consiglio di orientarvi su modelli da 150€ in su. Intorno a quella cifra e fino a 250-300 euro circa si è in un ambito consumer evoluto, oggetti di buona qualità con lama di diametro 25-27 cm, utilizzabili anche da piccole realtà commerciali, ad esempio bar e ristoranti. Sufficientemente pesanti e stabili, sicure nell'uso, permettono tagli anche molto sottili, non mostrano grandi incertezze nell'affettare oggetti duri o di buone dimensioni.

Personalmente posseggo una affettatrice con lama da 25cm e motore da 120W. Acquistata per poco più di 300 euro in un magazzino specializzato in articoli professionali (Horeca Metro). Struttura massiccia, quasi interamente in metallo, perfetta in ogni suo aspetto, un mostro di potenza nonostante i suoi "soli" 120 watt. Ha sempre svolto egregiamente il suo compito e da quanto prevedo lo farà ancora per molti anni a venire. Integra un affilatore a dischi abrasivi, ma con i miei ritmi di taglio posso permettermi di affilare la lama anche una volta l'anno.
Certo 300 euro non sono pochi, ma credo di aver già ammortizzato ampiamente tale spesa.

Affettatrici ai prezzi migliori
E arriviamo infine ai consigli per gli acquisti. Tenendo conto di quanto scritto sopra, ormai dovreste essere in grado di scegliere l'affettatrice giusta per voi.
Potete trovarle nei punti vendita delle catene di prodotti elettronici ed elettrodomestici, a volte anche nei supermercati.

La scelta più ampia si ha ovviamente sul web, nei negozi online trovate sia i modelli economici che quelli professionali, spesso con ottimi prezzi.
Una ottima risorsa in tal senso è Amazon, una infinità di proposte per affettatrici di buona qualità a marchio RGV Ausonia o Bosch, ma anche di livello più elevato. Per quanto detto sopra, vi sconsiglio quelle con prezzi da 50-60€ o meno. Alcuni modelli prevedono la spedizione gratuita, e non è poco considerando peso e ingombro di queste macchine.

Enorme quantità di proposte cercando su Ebay con la parola affettatrice. Qui trovate un po' di tutto, da quelle piccoline per casa (mi raccomando evitatele) fino ai modelli di qualità più elevata. Si tratta di una piattaforma con diversi venditori, pertanto ogni vendita è a se, controllate l'entità delle spese di spedizione, la provenienza dell'oggetto e soprattutto le condizioni di garanzia.

Si trovano buone offerte anche da Euronics, Redcoon e Chefstore. In ogni caso valgono le considerazioni fatte sopra: lama di buone dimensioni e struttura in metallo.

Alcuni consigli generali volti alla sicurezza - l'affettatrice non è un giocattolo e non va utilizzata con superficialità. Certo i modelli recenti integrano dei meccanismi atti a migliorare la sicurezza, ma tali meccanismi sono facilmente aggirabili e non tutti li impiegano con regolarità.
Il primo consiglio che posso dare è di non distrarsi mai durante l'uso, forse esagero ma non esito nel dire che mentre si affetta, una chiacchiera in più, una parola in più, può significare una porzione di dito in meno.
Applicare una forza adeguata ma non eccessiva, fare in modo che le dita non vadano mai a finire sulla lama anche se scappa la presa. Se il tagli risulta troppo duro evitate di forzare con conseguente aumento del rischio. Se il "culetto" del salume da tagliare è troppo piccolo, utilizzare una fetta di pane duro come spessore.
Le affettatrici sono strumenti utilissimi, ma vanno impiegate sempre con intelligenza.