Differenze tra pentola, padella, tegame, casseruola ed altri strumenti per la cottura

Non so voi, ma io ho sempre avuto delle difficoltà con i vari nomi per gli strumenti in cucina. Non solo, a volta capita di vedere nei negozi gli stessi oggetti chiamati con nomi diversi. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza tra pentole, padelle, tegami e casseruole.

Non è facile, anche leggendo tante spiegazioni e commenti non si riesce sempre a venirne a capo. Il vero problema è che non esiste una definizione precisa per ogni oggetto, addirittura in varie zone italiane ci sono diverse tradizioni nei termini da usare.

Ad ogni modo, almeno per il pentolame di largo uso nel nostro paese, sembra che il fattore determinante sia l'altezza, e in parte minore l'impiego che se ne fa.

Pentola - di forma cilindrica, con vari diametri ma generalmente abbastanza alta. Utilizzata perlopiù per liquidi, ad esempio per far bollire l'acqua della pasta o per i risotti. Dotata di due manici ed eventualmente il coperchio.

Casseruola - su questa ho sempre avuto dei problemi. A quanto pare per casseruola si intende una pentola bassa, diciamo a mezza altezza, comunque più alta di padelle e tegami. Può presentare due manici oppure un unico manico lungo, oltre ovviamente al coperchio. Usata principalmente per i secondi come carne arrosto e verdure.

Padella - l'utensile basso, più avere vari diametri ma presenta sempre un singolo manico. Molto versatile ed utilizzabile per numerosi cibi e preparazioni. Utile appunto per saltare e spadellare oppure per friggere.

Tegame - con tale termine ci si riferisce solitamente alle padelle grandi e alte, ma sempre più basse di una casseruola. Arriva anche a 36 cm ed oltre di diametro. 2 manici, più raramente un singolo manico lungo, oppure la combinazione di uno lungo ed uno piccolo. Potremmo dire che qualunque padella con 2 manici è in realtà un tegame. Usato per la cottura di carne, verdure e sughi.
Esiste poi il tegamino, fondamentalmente un tegame in miniatura, utile per cuocere quantità esigue di alimenti, ad esempio una o 2 uova all'occhio di bue.

Teglia - l'utensile per la cottura in forno. In vari materiali, generalmente ha una forma rettangolare per ottimizzare l'occupazione di spazio all'interno del forno.

Rostiera - pentole o tegami ovali o vagamente rettangolari, utili per cuocere gli arrosti di carne. La forma allungata in effetti si presta bene per i tipici arrosti chiusi dalla retina.

Pesciera o pescera - come sopra ma dedicata al pesce, in semplice acciaio con una griglia di scolo all'interno. Permette di bollire, lessare, o cuocere al vapore pesce o verdure. Strumento professionale indispensabile per una perfetta cottura di filetti o pesci interi.
Essendo lunga, molti la usano posizionandola su due fornelli, oppure in forno. Nella tradizione di alcune zone italiane questo strumento viene impiegato anche per la cottura di asparagi, zampone e cotechino.

Padella Wok - un vero classico della tradizione cinese ed orientale in generale, ma oggi diffusa pressoché in tutto il mondo, realizzata anche con rivestimento antiaderente. Di forma tonda e molto svasata, permette di saltare e friggere usando poco olio.

Calderone - nell'immaginario collettivo è la pentola enorme per cuocere grandi quantità di cibo. Oggi poco diffuso, rimane comunque una buona risorsa per cotture in quantità in occasione di feste e sagre.

Paiolo - una sorta di piccolo calderone, spesso di rame battuto o ghisa di elevato spessore. Storicamente veniva appeso sopra una fiamma viva, di un falò o del caminetto, oppure incastrato negli anelli della classica stufa della nonna. Usato maggiormente per cuocere la polenta, ottimo anche per stufati e tutte quelle preparazioni che necessitano di una cottura lunga. Quelli moderni dispongono persino di un motore elettrico per girare il cibo automaticamente.

Pentola a pressione - sfrutta i principi fisici per innalzare la temperatura di ebollizione dell'acqua. Permette di accelerare enormemente i tempi di cottura.

Slow cooker - può essere considerata l'esatto opposto della pentola a pressione, in qualche modo simula la cottura per lunghi tempi sulla stufa economica a legna. I modelli in commercio attualmente sfruttano una resistenza elettrica, ma il consumo è limitato. Mantiene la temperatura costantemente sotto i 100 gradi °C, in tal modo l'acqua nei cibi non bolle. Esalta il naturale gusto degli alimenti ma innalza i tempi di cottura fino a 8-12 ore. Ottima per fagioli, carne, verdure e in generale per tutte quelle preparazioni con cotture lunghe.

Pignatta - pentola o tegame realizzata completamente in terracotta con superficie interna smaltata. Ottima distribuzione del calore e mantenimento dello stesso a fine cottura. Perfetta per fagioli, stufati e zuppe. Nel caso di uso sui fornelli, per evitare rotture è consigliabile l'impiego di appositi frangifiamma.

Tajine - la pentola tipica della tradizione araba, molto usata in medio oriente e nei paesi del nord Africa. Realizzata interamente in terracotta e divisa in due distinte parti, quella inferiore assomiglia ad un nostro tegame ma senza alcun manico, quella superiore è invece una sorta di coperchio di forma conica. Si presta a diverse cotture per tempi medio lunghi. Posizionata storicamente sulle braci o fiamma, funziona benissimo anche sui fornelli ma è consigliabile un frangifiamma per evitare rotture.

Cuociriso - detta anche risiera, pentola elettrica molto utilizzata nei paesi asiatici. Permette di cuocere facilmente e perfettamente il riso, di fatto basta inserire la giusta quantità di acqua e riso e accenderla, per il resto è automatica. Taluni modelli sono utili anche per la cottura al vapore di carne, pesce e verdure.

Padella per caldarroste - una padella sul cui fondo sino stati praticati dei buchi, affinché fiamma e calore arrivino sulla buccia delle castagne. Si usa normalmente sui fornelli, possibilmente con un disco frangifiamma. Ne esistono anche modelli elettrici o a forma di cilindro.

In conclusione, la cucina è tradizione e arte allo stesso tempo. Spetta a noi impiegare estro e creatività nel miglior modo al fine di realizzare gustose pietanze per i nostri commensali. Ma usare lo strumento giusto può spesso fare la vera differenza.