Piante di orchidee da Lild, opinioni

Periodicamente, durante il corso dell'anno, Lidl propone delle orchidee in offerta. Sono piante buone e in salute? Si tratta di prodotti validi? Opinioni personali e semplici consigli di coltivazione.

Le offerte che riguardano le orchidee sono maggiormente nel periodo autunnale e invernale, riguardano piante di Cymbidium, Oncidium, ma soprattutto Phalaenopsis, probabilmente anche altri generi.

Personalmente ho avuto modo di acquistare delle Phalaenopsis, più che altro perché so già come coltivarle e tenerle in buona salute nel corso del tempo, eventualmente portandole anche a rifiorire con una certa regolarità.

Proprio in questo periodo, inizio Marzo, possiamo trovare degli esemplari con due steli  a marchio Grandiol, in vaso trasparente con diametro di 12 cm. Prezzo 8,99 euro ognuna.

Ne ho prese un paio. Piante imponenti o comunque di dimensioni maggiori rispetto a quelle che si trovano normalmente nei supermercati. Una con fiori variegati e due steli di grandi dimensioni, un'altra con fiori di colore rosso scuro con 3 steli.


Le foglie sono turgide e molto grandi, di un bel verde scuro, non rovinate e senza evidenti macchie, solo qualche segno di poco conto dovuto forse agli urti. Diversi fiori nel pieno del loro splendore e alcuni boccioli non ancora aperti.

Altezza complessiva dal fondo del vaso alla punta rispettivamente di 78 e 70 cm. Appaiono insomma in gran forma.

Le radici sono molto sviluppate, già sembrano stare strettine in quel vaso. Magari dopo la fioritura posso pensare di travasarle in un contenitore leggermente più grande.
L'origine è olandese.

Secondo la mia esperienza, e da quanto ho sentito e letto da altri utenti, posso affermare che queste piante sono di buona qualità, se curate in modo corretto possono prosperare e regalarci delle splendide fioriture nel corso del tempo.
A mio avviso, l'unica vera differenza rispetto alle orchidee vendute al vivaio è il prezzo, decisamente più conveniente.

In realtà era da un po' che volevo prendere almeno un'altra orchidea. Le ho viste all'Ikea, da Panorama, Esselunga e in altri supermercati. Ma i prezzi non erano convenienti e talvolta apparivano piccoline con un solo fusto fiorifero.
Quelle proposte da Lidl in questi giorni sono invece eccezionali per il costo a cui sono vendute.

Come scegliere una Phalaenopsis
Le piante di tale genere sono epifite, in natura vivono su altre piante e presentano radici avventizie, aeree, che hanno principalmente lo scopo di ricavare il nutrimento dall'umidità nell'aria e le superfici con cui entrano in contatto.

Le radici sono verdi, effettuano la fotosintesi, pertanto è importante che siano raggiunte almeno in parte dalla luce. Questo è il motivo per cui vengono solitamente proposte in vasi trasparenti.

Se sono in un contenitore in ceramica, verificare che all'interno vi sia un vaso trasparente, in modo da poterle estrarre al fine di esporle nella loro interezza alla luce per diverse ore al giorno.

Per quanto riguarda la scelta, io guardo innanzitutto la pianta nel suo complesso, verificando che appaia in salute, con foglie verdi e turgide, non ingiallite o troppo morbide. Importante che non ci siano segni di muffa o che possano ricondurre ad altre malattie fungine.


Consigli per la coltivazione delle Phalaenopsis
Invero non ho grandissima esperienza in tal senso, ma sento comunque di poter condividere le informazioni che ritengo essere di utilità generale.

Le orchidee sono facili da coltivare? Quando si chiede a qualcuno, che ha delle piante splendide, cosa faccia per renderle così belle, in molti casi la risposta è "niente, nulla di speciale, al massimo le annaffio".

Qualcuno mente spudoratamente. Per altri invece è tutto sommato vero, nel senso che non sanno cosa fanno ma le loro orchidee stanno comunque bene perché posizionate in un ambiente che riproduce delle buone condizioni in termine di luce, temperatura e umidità.

La temperatura ideale per coltivarle si aggira intorno ai 20-24 gradi °C. Va da sé che per averla costante tutto l'anno è necessario tenerle in casa. Si, sono prevalentemente piante da interno. Va bene un ambiente con un bun ricambio d'aria, ma evitare assolutamente di tenerle in corrente.

Cionondimeno a primavera inoltrata, quando le temperature sono abbastanza stabili e vicine a quelle indicate sopra, alcuni preferiscono tenerle all'esterno. In questo caso è importante però ripararle dalle piogge e soprattutto dal sole diretto.

Hanno bisogno di una buona quantità di luce, ma non troppa. L'ideale è porle dietro una finestra esposta a Sud, nei periodi invernali anche al sole diretto, negli altri periodi è invece opportuno ripararle dietro una tenda.

Altro fattore importante è l'umidità. Le orchidee Phalaenopsis amano gli ambienti umidi, in casa stanno abbastanza bene ma c'è chi preferisce posizionare il vaso su una ciotola con dentro dell'argilla espansa bagnata, l'acqua che evapora crea un microclima migliore aumentando il tasso di umidità intorno alla pianta.

Evitare assolutamente di porle vicino i termosifoni accesi, il calore elimina umidità dall'aria e porterebbe la pianta a soffrire.

Quando innaffiare? Con le Phalaenopsis è facile, basta guardare le radici attraverso il vaso trasparente, se sono verdi bisogna aspettare, se sono diventate grigie allora possiamo innaffiare.

Non esagerare, meglio meno che più, la principale causa di morte delle orchidee in ambito casalingo è la troppa acqua.

L'innaffiatura è anche una buona occasione per somministrare del concime liquido da diluire nell'acqua. Molti sostengono che le dosi riportate nelle etichette siano troppo elevate, magari mettetene un po' meno, anche la metà va bene.


Come innaffiare? Ci sono varie tecniche. Innanzitutto è importante tenere a mente che le orchidee prediligono acque poco dure, poco calcaree. Se possibile evitare di bagnare eccessivamente le foglie, l'acqua che rimane nei punti di attacco può favorire i marciumi. Assolutamente non bagnare mai i fiori.

Tecnica 1 - c'è chi mette dell'acqua in una ciotola e ci poggia il vaso dentro, lasciando per alcune decine di minuti che per capillarità risalga bagnando l'intero contenuto, eventualmente ci si aiuta con un bicchierino versando un po' di acqua anche da sopra. Quindi far scolare bene il vaso e riposizionarlo al suo posto.

Tecnica 2 - come sopra ma si usa più acqua e si immerge completamente il vaso finché l'acqua non superi il bordo. Lasciare il vaso in ammollo per un po' di tempo (pochi minuti), quindi scolarlo per eliminare tutta l'acqua in eccesso.

Quando le radici sono troppe, o comunque dopo 2-3 anni, è necessario procedere al rinvaso. Scegliere un vaso solo poco più grande, importante che abbia i buchi per far uscire l'acqua in eccesso e per far respirare le radici.
Usare del terriccio specifico, se è troppo fine miscelarlo con della corteccia (bark) a pezzatura media o grande a seconda delle dimensioni della pianta.

Beh, buona fioritura a tutti!