Caraffe e barrette per rendere l'acqua alcalina e ionizzata

Caraffe filtranti alcalinizzanti e barrette da inserire nell'acqua allo scopo di renderla alcalina. Come funzionano. Sono strumenti validi? Prezzi.

Secondo molte opinioni, avvalorate anche da precisi studi, bere abitualmente acqua alcalina, ovvero con un PH superiore a 7, può portare numerosi benefici per la nostra salute.

In commercio esistono diversi apparati specifici per questo scopo, ionizzatori funzionanti a corrente in grado di purificare la normale acqua di rubinetto e al contempo rendere alcalina una parte di questa, taluni permettono di scegliere persino i valori di PH in un range compreso tra 8 e 9,5.
Il problema è che questi strumenti sono molto costosi, con prezzi anche nell'ordine di 2000 fino a oltre 3000 euro, e comunque necessitano di una periodica manutenzione, non fosse altro che per cambiare i costosi filtri.

Chi volesse provare i benefici dell'acqua alcalina senza spendere grandi cifre, può ricorrere a soluzioni di gran lunga più economiche. In molti casi riescono comunque a fornire un prodotto di qualità, ovvero un'acqua basica (alcalina) al punto giusto, opportunamente filtrata e carica di preziosi ioni OH- (ORP) che agiscono come antiossidanti. Interessante anche la riduzione della grandezza delle molecole da cui deriva un'acqua con un maggiore potere idratante.

Una soluzione semplice ma efficace è rappresentata dalle caraffe ionizzanti. Assomigliano esteticamente alle caraffe filtranti ma oltre a funzionare come filtro per eliminare impurità permettono di ionizzare l'acqua e di renderla alcalina.

Cercando su Ebay con le parole Caraffa Alcalina ho trovato diverse proposte in tal senso, tra cui la PureAire Water Jug.
Costo intorno ai 40 euro più spedizione, capacità 3,5 litri. Comprensiva di 2 filtri ognuno dei quali permette di trattare circa 300 litri di acqua. Ovviamente sono disponibili filtri di ricambio al prezzo di 12-15 euro ognuno.
Trasforma l'acqua innalzando il PH fino a 8.5-9.5, introduce ioni negativi, diminuisce la dimensione delle molecole, filtra cloro e altri contaminanti tra cui alcuni metalli pesanti, migliora il gusto dell'acqua. Prodotto abbastanza diffuso in UK, la si trova anche in questo shop.

Qui invece numerose recensioni di utenti che la hanno già comprata e provata. A quanto pare sembra funzionare bene, il PH è verificabile naturalmente con un indicatore liquido oppure una cartina tornasole, facile da usare e garantisce un costo per litro di acqua trattata davvero molto basso.
Di contro, alcuni utenti riportano una maggiore efficienza all'inizio con i filtri nuovi, quindi il potere alcalinizzante si affievolisce, ma questo aspetto è comune anche per prodotti molto più costosi, e in ogni caso si può sempre effettuare un doppio passaggio.

Altro prodotto interessante è la Caraffa Ecaia. Rende l'acqua alcalina, purificata e ricca di ioni negativi. Riduce gli inquinanti fino al 99%. Utile l'indicatore elettronico per la durata del filtro espressa in giorni residui. Il costo è di 149€ ed ogni filtro di ricambio utile per trattare 300 litri costa 49€, secondo quanto dichiarato il costo per ogni litro di acqua è di 0,16€.

La caraffa H2gO proposta da Macrolibrarsi è invece una soluzione da viaggio, o per tutte quelle situazioni in cui non è possibile o difficoltoso utilizzare caraffe più grandi. Rende l'acqua alcalina ma permette di trattarne solo 600ml per volta. Prezzo attuale 65 euro.

Qualcuno considera valide anche le Alkaline Water Sticks. Sono delle barrette metalliche contenenti minerali utili a rendere l'acqua alcalina e ionizzata. L'uso è abbastanza semplice ma richiede comunque una sequenza di passaggi. In pratica basta inserire una barretta in una bottiglia da mezzo litro di acqua, oppure due barrette per 1 litro, quindi si agita energicamente la bottiglia e si attendono alcuni minuti affinché possa innalzare il PH. Secondo quanto dichiarato, ogni stick potrebbe trattare 2000 litri di acqua, ma dubito che possa realmente risultare efficace così a lungo. Il vantaggio è che costano poco.

Opinioni, consigli - lungi da me il consigliare o meno l'uso regolare dell'acqua alcalina, in rete trovate tante autorevoli opinioni in proposito, anche se molte non sono affatto disinteressate, ed altre rasentano toni da esaltazione.
Quale sia lo strumento scelto, credo risulti fondamentale dotarsi di cartine tornasole o altro indicatore del PH dell'acqua. Costano relativamente poco e permettono di controllare con una certa regolarità il buon funzionamento dell'apparato scelto per alcalinizzarla, o per comprendere quando è il momento di sostituire il filtro.