Carta igienica a 2, 3 o 4 veli

La carta igienica è uno strumento per l'igiene e pulizia di largo utilizzo e presente nella totalità delle case moderne. Rappresenta anche un enorme business, tanto che molti produttori cercano continuamente di accaparrarsi nuove quote di mercato a suon di ingenti campagne pubblicitarie.


Quella peggiore che abbia mai visto è probabilmente la carta igienica grigia e ruvida, chi ha più di qualche annetto sulle spalle probabilmente la ricorderà nei bagni delle scuole o degli uffici pubblici. Molto economica, ma tutto sommato asserviva al suo compito.

Appariva decisamente brutta, con quel suo coloraccio grigio o in taluni casi tendente al marrone, e a volte c'erano delle impurità, come se avessero riciclato chissà cosa. Inoltre la consistenza era quantomeno sgradevole, ruvida o puntinata.
Ricordo che a scuola la chiamavamo scherzosamente carta vetrata. Non so chi la vendeva, ma so per certo che si acquistava perché costava poco. Oggi le scuole hanno risolto il problema alla radice, dalle mie parti la fanno portare direttamente ai genitori dei bambini, così tale voce di spesa pubblica è stata annullata.

Perdonatemi questo excursus sui tempi passati, è che mi piaceva ricordare un aspetto così curioso, e descrivere una situazione che molti non hanno mai vissuto.

La carta igienica moderna, quella che attualmente viene utilizzata dalle famiglie italiane, è ben superiore. Bianchissima, senza impurità, la gente la vuole morbida ma resistente. Deve essere usata a contatto con parti intime e delicate, e giustamente si pretende che sia di alta qualità, perfettamente sterile e preferibilmente morbida.

Le varie aziende produttrici ci sommergono di messaggi pubblicitari per convincerci a prendere il loro prodotto piuttosto che gli altri. C'è quella con 10 piani di morbidezza, oppure talmente lunga da scriverci la Divina Commedia, quella morbidissima come la seta, con ricami floreali, o la super resistente. Qualcuna punta sull'alta qualità, altre invece sul risparmio.

Tante le marche: Scottex, Regina, Foxy, Scottonelle, Tenderly, Vit, Sensitive ed altre. Vi sono poi i marchi specifici delle grandi catene di distribuzione quali Auchan o Conad, oppure quelle dei discount come la Soft Dream dell'Eurospin o la Floralys di Lidl.



Personalmente credo che queste ultime due, Soft Dream e Floralys, vantino un ottimo rapporto tra qualità e prezzo. Nonostante costino poco sono persino migliori di prodotti analoghi di marchi ben più noti, sotto il profilo della morbidezza e soprattutto della resistenza. E poi c'è una buona scelta, sia sulla quantità di rotoli per confezione che sul numero di veli.

A proposito, parliamo di veli. Credo che la carta monovelo ormai non esista più. Il livello base del mercato è la due veli. Non sono tutte uguali, dipende dalla trama, la disposizione delle fibre e lo spessore del singolo strato.
Problema: tutte appaiono ben poco resistenti, al punto che nella maggior parte dei casi è necessario usarle doppie, ripiegate su se stesse. Con il risultato che un rotolo è lungo e dura meno della metà.

Con tre e quattro veli le cose si fanno più serie. La carta appare effettivamente più resistente, in taluni casi viene sacrificata la morbidezza ma altre volte si trova un perfetto connubio tra questi due aspetti. Specialmente quella a 4 veli può essere usata senza alcuna piega, insomma non abbiamo bisogno di raddoppiare gli strati. Con la 3 veli funziona un po' meno ma si può comunque fare.

Un appunto sul prezzo. Nel corso degli anni ho appurato che, a parità di brand e spese pubblicitarie, alla fin fine il costo dipende dalla quantità di materiale. Quindi può capitare che un pacco da 30 rotoli piccoli abbia il medesimo prezzo di una confezione 10 rotoloni maxi, pesandoli ci si rende conto che hanno più o meno la stessa quantità di carta. Non si sfugge.
Lo stesso avviene con piatti e bicchieri di plastica, pacchi con più piatti o più rigidi, alla fine quello che conta è il peso.
Ovviamente, con i marchi meno noti, non avendo spese aggiuntive per la pubblicità, il risparmio è garantito.

Un'ultima nota: oddio, quasi non ci credo, ho davvero realizzato un articolo sulla carta igienica!!! Siamo finiti nel fondo del water? :-) Beh, anche questo argomento merita una trattazione seria, d'altronde si tratta di una cosa che usano tutti, e su cui molti sono abbastanza pignoli.