Buoni spesa Lidl ed Eurospin su Whatsapp, attenti alla truffa

Vi arriva su Whatsapp un messaggio o una immagine in cui si afferma che partecipando ad un veloce sondaggio si vince un buono spesa di 150€, 200€, 500 euro o altra cifra. È tutto vero oppure si tratta di una bufala, o peggio ancora di una truffa?

Variante dei messaggi che tempo addietro venivano inoltrati via email, e ancora oggi diffusi su Facebook. Oggi il principale mezzo di comunicazione in forma scritta tra gli utenti è Whatsapp, pertanto anche i criminali truffatori si sono aggiornati per sfruttarlo a loro vantaggio.

I falsi sconti e buoni spesa possono riguardare Decathlon, Eurospin, Lidl, ma è probabile che nella rete di Whatsapp girino messaggi analoghi che coinvolgano altre catene di supermercati.

Una offerta molto allettante. Se partecipo ad un sondaggio e diffondo il messaggio ricevuto ad almeno 10 persone ottengo sicuramente il mio buono spesa.

Tutto è molto semplice, basta inviarlo ad altri, cliccare sul link proposto e compilare il formulario con i miei dati personali e il numero di telefono.

Poi ovviamente ne esistono varianti con contenuti diversi. La cifra può essere più alta o più bassa, viene menzionata un'altra catena di supermercati, non viene detto di mandare il messaggio ad altre persone, ed altre variazioni sul tema.

In ogni caso è una vera e propria truffa, finalizzata a carpire i miei dati personali e, nei casi peggiori, farmi fare l'iscrizione a servizi in abbonamento analoghi a quelli che ci mandano suonerie o giochi a fronte di addebiti settimanali o giornalieri. Il risultato è quello di ritrovarmi con il conto telefonico prosciugato in tempi brevi.

Cosa mi costa provarci? Questo è il pensiero di molti che cadono nel tranello, mal che vada non ottengo nulla e ho perso solo qualche minuto per compilare un questionario, giusto? Ma si sbagliano, appena immettiamo il numero telefonico siamo fregati e le conseguenze possono risultare alquanto spiacevoli.

Come liberarmi da questa piaga?
Sono stato ingenuo ed ho scritto il mio numero e l'operatore di telefonia. Risulto abbonato e arrivano i primi addebiti. Come me ne libero?
Innanzitutto contattare il proprio operatore di telefonia e chiedere di annullare qualunque abbonamento a pagamento per servizi non richiesti. In tal modo evitiamo che ci prendano continuamente soldi nel corso del tempo.

Sarebbe utile anche una denuncia alla polizia postale. D'altronde siete stati vittima di una truffa, la polizia farà le sue indagini e si prodigherà per bloccare tale servizio truffaldino.

Assolutamente, importantissimo, NON diffondete il messaggio ad altri, facendolo semplicemente aiutate questi truffatori nella loro opera criminale.
Eh si, inoltrare un messaggio sembra una sciocchezza, lo si fa senza pensarci, ma di fatto può renderci complici di un crimine e fare del male a tante altre persone, nostri amici e conoscenti.


Non facciamo le cose e caso e di fretta quando usiamo il telefonino o quando siamo su Facebook. Pensiamo bene prima di ogni azione e soprattutto poniamoci delle domande.
Prima di mandare un messaggio ad altri ho verificato la sua autenticità? Nel dubbio meglio evitare, non fare nulla, non diffondiamo ciò che potrebbe essere sbagliato o, peggio ancora, capace di danneggiare altri.

Altri esempi in tal senso potrebbero essere i messaggi, che girano da anni su Whatsapp, e chiedono fondi per salvare/curare un bambino con tumore al cervello, oppure donare sangue di un certo gruppo, o ancora cliccare su un determinato link affinché alcuni bisognosi/ammalati possano trarne un qualche giovamento.
Salvo rarissime eccezioni si tratta di sciocchezze. Quando vi arrivano ignoratele, eliminate il messaggio e non giratelo ad altri.
Molte bufale si riconoscono dalla mancanza di una data, infatti se non c'è un riferimento temporale preciso lo stesso messaggio può girare e diffondersi per anni.