Caralluma Fimbriata per dimagrire, funziona davvero? opinioni

La Caralluma è una pianta succulenta originaria dell'India. Questi cactus sono coltivati o crescono liberamente nella stessa India, ma anche in Africa, Arabia Saudita, Isole Canarie e Europa meridionale. Da sempre considerata un naturale spezza fame, gli sono riconosciute proprietà anoressizzanti ed energetiche.

Si può consumare sia cruda che cotta, anche al pari delle verdure nelle conserve sottaceto. Utilizzata da cacciatori e tribù in varie parti del mondo allo scopo di limitare i morsi della fame, come pure per aumentare la resistenza.

Questi impieghi tradizionali hanno spinto studiosi e aziende a verificare tali proprietà, e in taluni casi a proporre prodotti dietetici a base di Caralluma, spesso sotto forma di capsule con estratto concentrato della pianta.

Un prodotto abbastanza noto è Caralluma 500. Un flacone da 60 pillole costa 39,95€ ma si può risparmiare acquistando più confezioni, in ogni caso bisogna aggiungere le spese per la spedizione (si può scegliere tra quella lenta o la veloce con corriere). Ogni capsula contiene 500mg di ingredienti divisi tra caralluma, pepe nero, tè verde e estratto di arancia amara (citrus aurantium). Il prodotto è realizzato in Nuova Zelanda ma lo shop è multilingua, compreso l'Italiano.

Si trovano prodotti dimagranti a base di caralluma anche su Ebay o Amazon USA. Alcuni prezzi sono più convenienti e sono disponibili anche capsule con estratto concentrato equivalente a 960mg di prodotto. Si tratta però di piattaforme multivenditore e ogni offerta deve essere valutata singolarmente, in particolare controllate che sia previsto l'invio verso il vostro paese e i costi per la spedizione.

Ci sono effetti collaterali? La Caralluma è considerata in generale sicura e ben tollerata anche se non sono conosciuti effetti sul lungo termine. Ad onor del vero sono stati segnalati casi di irritazione e dolori allo stomaco, stitichezza e flatulenza.

Opinioni, funziona davvero?
La domanda principe di questo articolo è: fa realmente dimagrire?
Come già detto, tradizionalmente la caralluma è considerata come una sorta di spezza fame, cacciatori e viaggiatori la portavano con se allo scopo di limitare i morsi della fame nei periodi in cui non avevano cibo a disposizione.

Ad oggi abbiamo a disposizioni degli studi scientifici ben più precisi, in grado anche di quantificare l'eventuale dimagrimento. In questo studio in doppio cieco si è rilevata una spiccata proprietà anti-fame, ma nel contempo si è evidenziato come il gruppo di sperimentazione non abbia avuto vantaggi rispetto al placebo in relazione alla diminuzione di massa corporea, quantità di grasso, circonferenza della vita e incremento di energia. Insomma i presunti effetti dimagranti sono equivalenti al placebo, ovvero alle stesse capsule senza alcun principio attivo.
Molto interessante questo studio dell'EFSA, l'autorità europea per la sicurezza alimentare. Anche in questo caso i test in doppio cieco hanno evidenziato una sostanziale inefficacia relativamente alla riduzione di peso.

Cionondimeno in rete troviamo opinioni e recensioni contrastanti in proposito. Molti dicono che sia totalmente inutile, altri invece gli riconoscono una limitata efficacia. La verità è che in questo ambito assume un ruolo fondamentale l'autosuggestione, chi acquista un prodotto vuole convincersi che funziona, istintivamente mangia meno e meglio, in fondo vuole dimagrire, e magari dopo un certo periodo perde anche qualche chilo. Ma di chi è il merito? Dell'integratore naturale o del fatto che abbiamo incrementato (anche di un minimo) l'attività fisica o iniziato a controllare la nostra alimentazione?
Gli stessi venditori di capsule a base di caralluma dichiarano che per dimagrire davvero è necessario associare al prodotto una opportuna dieta ipocalorica. A voi le conclusioni.