Wellbid(.com) sito di aste, come funziona, opinioni, è affidabile?

Altro sito dedicato alle aste online a 1 centesimo o meno. Permette di acquistare oggetti di pregio e di marca a costi irrisori. Ma non è tutto oro quel che luccica, il funzionamento nasconde un meccanismo perverso che ci spinge a spendere cifre ben superiori al previsto, spesso senza ottenere nulla.

Wellbid è gestito dalla società Welmory Limited con sede a Cipro. La quale realizza aste in diversi paesi europei, tra cui l'Italia.

L'offerta è ampia e comprende prodotti elettronici di marca, comprese le ultime novità del mercato, articoli per la casa e il tempo libero, profumi, prodotti di bellezza e buoni spesa.

Il funzionamento è tutto sommato semplice. L'utente si iscrive al sito ed acquista un bacchetto di BID. Questi sono l'unità con cui rilanciare durante le aste. Ogni asta parte sempre da 0,00€, e ogni rilancio che ha un costo di tot BID aumenta il prezzo di alcuni millesimi di euro.

Ad esempio, nel caso di un telefono venduto al momento in cui scrivo, ogni rilancio costa 9 BID ed aumenta il prezzo di 0,003€, ovvero tre millesimi di euro.

Alla fine dell'asta o comunque dopo un tot tempo dall'ultimo rilancio, colui che ha effettuato la migliore offerta, si aggiudica l'oggetto. Quindi può procedere al pagamento della cifra più le eventuali spese di spedizione, e riceverà quanto acquistato nell'arco di alcuni giorni. In alternativa può convertire il valore in BID da utilizzare in altre aste.

Fin qui sembra tutto bello e funzionale. Partecipo ad un'asta e se vinco mi aggiudico l'articolo proposto, magari anche ad un prezzo molto conveniente.

Il vero problema di questo meccanismo è che per fare le offerte dobbiamo spendere soldi, in questo caso sotto forma di BID. Se consideriamo che bisogna "spendere" molti BID per far salire il costo di un solo centesimo, ci si rende facilmente conto che alla fine dell'asta comunque il sito incassa cifre molto elevate. Insomma, qualcuno si aggiudica l'oggetto ad un prezzo basso, ma molti altri ci rimettono un sacco di soldi.

Non solo, diversi avanzano dubbi e critiche sulla mancanza di trasparenza. C'è chi sostiene che si faccia uso di BOT, programmi che agiscono autonomamente entrando nelle aste al solo scopo di non permettere che finiscano troppo facilmente. L'obiettivo non dichiarato sarebbe quello arrivare ad un guadagno minimo per il sito, senza lasciare che gli utenti "umani" agiscano sempre in piena libertà e concorrenza. Insomma, in un modo o nell'altro alla fine vince sempre il banco.

I numerosi commenti a questo articolo descrivono situazioni assurde, non proprio truffe o fregature ma condizioni che in qualche modo si avvicinano al gioco d'azzardo. Con gente che ha speso cifre folli in brevissimo tempo senza ottenere poi nulla. Questo meccanismo, con tanto di puntamenti con rialzo automatico, spinge ad investire somme considerevoli senza quasi rendersene conto, magari con la vana speranza di riuscire a prendere l'ultimo smartphone ad un costo irrisorio.

Il mondo è pieno di creduloni, che puntualmente fanno la felicità di quelli che li vogliono spennare.

I siti d'aste di questo tipo partono appositamente da zero e fissano dei rialzi fissi, in questo caso addirittura inferiori al centesimo. Se ognuno potesse offrire quanto vuole tutto ciò non funzionerebbe.

Il bello è che Wellbid funziona davvero, nel senso che qualcuno vince e riceve gli oggetti a stretto giro di posta. D'altronde se non vincesse mai nessuno il castello di carte crollerebbe ed il gioco arriverebbe presto alla sua conclusione. Insomma, ci vuole sempre qualcuno che testimonia di essersi trovato bene, che è tanto contento di essersi aggiudicato il telefono dei suoi sogni per pochi euro.

Ammesso ovviamente che tali testimonianze siano reali, qualche dubbio in proposito ce l'ho dal momento che molti entusiasti pubblicano anche links di affiliazione, in pratica presentano nuovi utenti al sito e guadagnano sulla loro pelle, ehm sul loro portafogli.

In definitiva, tenete sempre conto che questi siti sono gestiti da società commerciali che hanno naturalmente lo scopo di guadagnare, e non certo di fare della beneficenza gratuita.

Beh, io vi ho avvertito, i soldi sono vostri e scegliete liberamente come spenderli o buttarli.