Additivo per termosifoni, come funziona, vantaggi

Inserire un liquido all'interno del nostro impianto di riscaldamento, otteniamo una maggiore efficienza aumentando il calore irradiato dai termosifoni. Possibile, funziona davvero? Opinioni.

Nei periodi freddi è logico cercare qualunque soluzione atta a migliorare il nostro impianto di riscaldamento. Il primo obiettivo è quello di renderlo più efficiente, e quindi consumare meno. Ma il vantaggio, oltre che economico, è anche ecologico dal momento che utilizzando poche risorse inquiniamo meno l'ambiente.

I termosifoni radianti sono sostanzialmente rimasti invariati dal momento del loro primo impiego nelle abitazioni. I più vecchi erano in ghisa, poi vennero quelli in ferro, ed ora i modelli di design in acciaio o altre leghe. Ma il principio di funzionamento, con i suoi pro e contro, è invariato da oltre un secolo.


Cionondimeno esistono diversi metodi e sistemi per migliorare la loro efficienza. In questo articolo ci concentriamo in particolare sugli additivi.

Additivo per termosifoni
Liquido da inserire all'interno del circuito dell'acqua allo scopo di favorire lo scambio di calore, velocizzare e massimizzare l'innalzamento di temperatura nei nostri ambienti.

Secondo alcuni test sembrerebbe che il risparmio, sulla spesa in bolletta, possa arrivare in media al 10-12%, con picchi del 17% per taluni impianti vecchi e poco efficienti.

Come si usa
L'additivo è distribuito in forma concentrata. Basta inserirlo in un singolo termosifone affinché si propaghi per l'intero impianto.

Scegliamo un qualunque termosifone. Chiudiamo la valvola, apriamo o smontiamo del tutto il rubinetto per la fuoriuscita (spurgo dell'acqua), e inseriamo la quantità di liquido indicata dalle istruzioni.

Chiudiamo il rubinetto, riapriamo la valvola e accendiamo il riscaldamento affinché, con la normale circolazione, il liquido si distribuisca per tutto il circuito.

Perché e come funziona
La prima volta che ci si trova davanti a prodotti simili ci si chiede se siano delle bufale, fatte solo per spillare soldi ad ignari acquirenti, oppure se possano apportare davvero dei benefici.

Ebbene questi additivi funzionano. Il "trucco" risiede nelle componenti in grado di modificare la tensione superficiale del liquido all'interno del circuito.
Lo stesso principio sfruttato nei detersivi con tensioattivi, l'acqua aderisce meglio ai tessuti, penetra nelle fibre e distacca più facilmente le particelle di sporco.

L'acqua a cui viene miscelato questo liquido ha una tensione superficiale minore, bolle ad una temperatura più bassa, aderisce meglio alle superfici e penetra nelle più piccole imperfezioni o irregolarità del metallo.
In pratica si limitano i fenomeni di isolamento termico dovuti a micro bolle d'aria o ruggine che limitano il trasferimento di calore per convezione.

Lo scambiatore di calore della caldaia è più efficiente dal momento che riesce a trasferire energia termica più facilmente all'acqua. Allo stesso modo, l'acqua trattata con l'additivo trasferisce più velocemente il calore alle strutture metalliche dei termosifoni, e di conseguenza all'aria intorno ad essi.

Termometro infrarossi alla mano, dopo poche decine di minuti la superficie dei termosifoni è più calda di diversi gradi rispetto all'impiego senza additivo.
L'ambiente si scalda prima e il termostato può gestire meglio la temperatura, limitando i periodi di accensione della caldaia.

Acquistare additivi per termosifoni
Molte delle soluzioni per migliorare l'efficienza dei termosifoni hanno origine in UK. Paese in cui, per naturali condizioni climatiche e costo della materia prima come elettricità e gas, l'ottimizzazione dell'impianto di riscaldamento è molto più critica.

La prima segnalazione in tal senso riguarda Umax Energy Saving. Il prodotto concentrato viene distribuito in siringhe da 50 ml. Tale quantitativo è sufficiente per un impianto tipico con 10 termosifoni e complessivi 100 litri di acqua circolante.
Lo si può acquistare su Ebay cercando Additivo Termosifoni. Il prezzo per ogni flacone è di circa 25-30 euro più spese di spedizione.


Altro prodotto apprezzato è Endotherm. Il principio di funzionamento è il medesimo. Si aggiunge all'acqua presente nel nostro circuito di riscaldamento, rende la diffusione del calore più veloce ed omogenea, permettendo un rilevante risparmio sulla bolletta.
Il flacone da 500ml è sufficiente per un impianto che comprende fino a 12 termosifoni.

Conclusioni
Si tratta di una soluzione realmente valida, ne vale la pena?

Il costo per l'acquisto di tali prodotti non è poi così elevato, soprattutto nell'ottica di un ragionevole risparmio energetico. Anche andando a spendere 50 euro compresa la spedizione, tale cifra si ripagherebbe in pochissimo tempo.

Bisogna però considerare che, sebbene l'installazione sia abbastanza semplice, non è alla portata di tutti. Vuoi perché abbiamo un impianto che non comprendiamo, non capiamo bene come giri l'acqua a che punto dovremmo aggiungere l'additivo, o semplicemente non disponiamo della manualità necessaria. Come fare poi se si creano delle bolle d'aria nel circuito?
Se nessun conoscente può aiutarci, dobbiamo rivolgerci ad un tecnico, e quindi affrontare una spesa aggiuntiva.

I risultati in termini di risparmio energetico sono interessanti ma comunque variabili in funzione di molti fattori. Quel 12-15% in meno sulla bolletta si riferisce al massimo che possiamo ottenere. Se il nostro impianto non è poi così vecchio e le superfici interne dei termosifoni non tanto malandate, i vantaggi energetici potrebbero apparire inferiori.

Ma il costo è ragionevole, e l'additivo è in teoria per sempre. Una volta immesso nell'impianto possiamo dimenticarcene e continuare a goderne dei benefici per molti anni a venire.

Sempre in questo stesso sito abbiamo descritto altre soluzioni atte a migliorare l'impianto di riscaldamento. I pannelli riflettenti sono semplici ed economici, ma molto efficienti nel favorire una più utile distribuzione del calore. I ventilatori tipo Radfan appaiono molto validi quando vogliamo portare il calore verso il centro delle stanze limitando gli sprechi.