Indossare correttamente la mascherina chirurgica

Per molti saranno informazioni scontate, eppure diverse persone non usano le mascherine chirurgiche nel modo giusto, inficiandone la funzione protettiva e quindi la sicurezza personale e delle altre persone.

Si tratta di strumenti all'apparenza semplici ma con una discreta efficacia nel limitare le probabilità di contagio.

Specialmente in questo periodo di allarme per il coronavirus, dovrebbero essere indossate da tutti, in particolar modo quando si entra in contatto o comunque ad una breve distanza da altre persone.


Solitamente economiche ma, in questi giorni, a causa della forte richiesta e della scarsa reperibilità, hanno raggiunto costi decisamente elevati.

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Sottili e leggere, realizzate tipicamente in tessuto non tessuto a 3 strati. Si posizionano sul volto e, grazie alla struttura estensibile in verticale, riescono a coprire sia il naso che la bocca. Vengono tenute in posizione da elastici dietro le orecchie, oppure da lacci da legare dietro la nuca.

Dove va la parte colorata?
La stragrande maggioranza dei modelli in circolazione presenta colorazioni diverse per entrambi i lati. Bianca all'interno e colorata di verde (ma anche blu, arancione o rosa) in quella esterna. Quindi, la prima cosa importante da comprendere è che il lato colorato deve essere rivolto verso l'esterno.

Distinguere l'alto dal basso
Molti modelli hanno, al centro del bordo superiore, una piccola barretta metallica o di altro materiale semi rigido e modellabile. Questa deve essere posizionata sul naso, e quindi stretta per mantenere la maschera in posizione e favorire l'aderenza sulla pelle.

Oltre a ciò si può verificare anche che le pieghe del tessuto siano rivolte verso il basso.

Passaggi da seguire per un corretto uso
Lavarsi le mani, importantissimo, per alcune decine di secondi con acqua e sapone, prestando attenzione alla zone dei polpastrelli e delle unghie, che ovviamente è meglio mantenere molto corte.

Eventualmente, disinfettare le mani con apposito prodotto (disinfettante gel o liquido, oppure una soluzione che contenga alcol in misura superiore al 75%).


Asciugare le mani con un tovagliolo di carta, fazzoletto di carta o altro, l'importante è che sia pulito e usa e getta. Lo stesso tovagliolo può essere usato per chiudere il rubinetto senza toccarlo direttamente, oppure per la maniglia della porta del bagno.  

Prendere la mascherina dai lacci o elastici e posizionarla sul volto. Se ci sono i lacci, legare prima quelli superiori dietro la nuca. Se invece ha gli elastici, dovremo tenderli e agganciarli dietro le orecchie.

Se presente, piegare il ferretto sul naso, adattandolo alla sua forma. In tal modo la mascherina risulterà maggiormente stabile, non tende a scendere, e più aderente alla pelle limitando l'entrata di aria dai lati.

Distendere bene la mascherina verticalmente, in modo che copra oltre al naso anche la bocca, e arrivi fin sotto il mento. Se si tratta di un modello con lacci, legare anche quelli inferiori dietro la testa.

Durante l'uso cercare di toccare il meno possibile la mascherina indossata, così da evitare il passaggio di batteri, virus e altri patogeni dalle mani (o guanti) alla mascherina, o viceversa.

Quando dobbiamo toglierla, prima rimuoviamo gli eventuali guanti, e comunque ci laviamo bene le mani. Quindi rimuoviamo la mascherina prendendola dagli elastici, o dai lacci.

Porre la mascherina usata in un sacchetto di plastica, e quindi nella pattumiera. D'altronde siamo in casa e non in un ospedale, non abbiamo raccoglitori per rifiuti speciali pericolosi in quanto potenziali fonti di contagio. Non vogliamo diffondere patogeni solo perché aprendo il secchio dell'immondizia l'aria che ne fuoriesce contamina l'ambiente circostante. Pertanto chiudere mascherine e guanti in un sacchetto è quantomai utile.

Infine un ultimo consiglio. Più la maschera è aderente alla pelle e meglio è, l'aria deve passare attraverso di essa e non dai lati. Quindi è importante stringere i lacci, se si tratta di una mascherina con lacci, e, nel caso degli uomini, tagliarsi regolarmente la barba per mantenerla cortissima.