Ritenuta fiscale sul conto deposito

A quanto ammonta la ritenuta fiscale sugli interessi maturati nei conti deposito? Di quali spese devo tener conto al fine di valutare la convenienza di un conto deposito piuttosto che altre forme di investimento.

Molte banche sfruttano i mezzi pubblicitari per accaparrarsi clienti a suon di interessi alti, spesso i migliori sono quelli garantiti dai conti deposito, che a fronte di un vincolo più o meno lungo offrono rendimenti sicuramente superiori ai semplici conti correnti bancari.
Attualmente i conti deposito prevedono tassi decisamente vantaggiosi per tutto il 2013, indicativamente dal 3,5% al 4,20%, ma si tratta comunque di interessi lordi a cui deve essere sottratta la ritenuta fiscale obbligatoria per legge. Molti non forniscono chiare indicazioni sull'interesse al netto della ritenuta e nei relativi fogli informativi si limitano alla semplice dicitura "secondo normativa vigente", lasciando al cliente il compito di cercarsi e di conoscere l'entità di tale voce.
Ebbene per calcolare l'interesse netto è necessario decurtare dall'interesse lordo la ritenuta fiscale, che nel caso dei conti deposito ammonta al 20% (dal Gennaio 2012, prima era del 27%).
Quindi, giusto per fare un esempio, un interesse lordo del 4,20% corrisponde al 3,36% netto.

Importante inoltre tenere conto dell'imposta di bollo, che nel caso dei conti deposito è proporzionale alla somma in essi depositata: 0,15% annuo con un minimo di 34,20€ ed un massimo di 1200€ all'anno.

A ciò si dovrebbero poi aggiungere le eventuali spese di gestione, fortunatamente però la stragrande maggioranza dei conti deposito attualmente proposti non prevede tale voce di spesa.