Vino Bag in Box, opinioni, vantaggi, prezzi

Il Bag in Box, in Italiano Borsa (o sacca) nella scatola, è un metodo per trasportare e vendere vino. Un confezionamento solitamente utilizzato per volumi da 3 a 10 litri, che permette di avere numerosi vantaggi per lo stoccaggio ed il mantenimento del suo contenuto.

Cos'è e come funziona, quali vantaggi offre rispetto alla classica bottiglia, in vetro e plastica, ed i tetrapack. Dove acquistare Bib di Vini più o meno pregiati a prezzi bassi.

Diverse realtà, piccoli produttori e agriturismi in primis, soliti vendere vino sfuso, hanno adottato il Bag in Box come soluzione ideale per il trasporto ed il mantenimento del prodotto da parte del cliente finale, sostituendo talvolta le dame in vetro da 5 litri e le più classiche damigiane.




Cos'è il Bag in Box - come funziona
Una sacca multistrato (polietilene e alluminio) viene riempita di vino e posizionata all'interno di una scatola di cartone.
Tale sacca prevede inoltre un rubinetto in plastica che permette la mescita del suo contenuto. L'utente che si trovi ad acquistare un BiB (BBox) di vino dovrà quindi procedere innanzitutto ad aprire la scatola nella parte indicata dalle istruzioni, estrarre il rubinetto e richiudere il cartone in modo da bloccarlo. Infine posizioniamo la scatola, in orizzontale o verticale a seconda della posizione del rubinetto.

A quel punto si può agire sullo stesso per far fuoriuscire il vino, direttamente nel bicchiere, in una brocca, oppure in bottiglie da servire in tavola o utilizzate per un eventuale travaso.

Da un certo punto di vista assomiglia a quei mini fusti di birra da 3 o 5 litri in alluminio, dove bisogna innanzitutto fissare lo spillatore, e quindi versare il contenuto in bicchieri o boccali.



Vantaggi - confronto con altri contenitori
Il Bag in a Box è innanzitutto economico, le sacche con le scatole di cartone, che peraltro possono essere personalizzate con logo e nome dell'azienda produttrice, hanno costi davvero bassi se paragonati alle bottiglie in vetro.
Un altro vantaggio è il fatto di garantire una buona protezione dalla luce grazie al mustistrato, l'alluminio e il cartone. Questa soluzione con più strati è altresì efficace contro i leggeri sbalzi termici. Sotto il profilo della preservazione del contenuto è indubbiamente migliore della plastica e addirittura del vetro.

Ma l'aspetto più interessante è sicuramente il fatto di limitare al massimo l'iperossidazione del vino provocata da un suo eccessivo contatto con l'aria. Per come è concepito il Bbox, il rubinetto permette di prelevare la quantità di vino desiderata senza far entrare aria, la sacca infatti si piegherà su se stessa svuotandosi allo stesso tempo. Un sistema efficace che limita al massimo il contatto con l'aria e permette di mantenere il vino pressoché inalterato dal primo all'ultimo bicchiere. Cosa che non avviene con una comune bottiglia o una damigiana.

Inoltre la forma a parallelepipedo e le ridotte dimensioni sono sicuramente comode e permettono lo stoccaggio con molta più facilità, i tagli più piccoli da 3 o 5l possono addirittura essere posizionati in un comune frigorifero senza particolari problemi, e tirati fuori solo al momento dell'uso.



Ovviamente sono ecologici, i materiali utilizzati sono in qualche misura riciclabili, comunque trattandosi di poco materiale, in rapporto al contenuto, si ha anche un ridotto impatto ambientale nella sua produzione.

Il più grande limite è rappresentato dal fatto che i Bib non si prestano al contenimento di bevande gassate, quindi al momento non è possibile utilizzarli per spumanti, prosecchi e frizzantini in generale.

Dove acquistarli
Come già detto, il Bag in Box è sempre più utilizzato da aziende agricole o piccoli e medi distributori, soprattutto quelli che sono soliti vendere vino sfuso. Volendo cercarli online, un'ottima risorsa è la piattaforma Ebay (vino Bag Box). Evito di indicare dei prezzi perché sono comunque molto variabili nel corso del tempo.

Si trova qualcosa a prezzi abbastanza convenienti anche su Amazon: Vino Bag in Box.



Conclusioni, è una soluzione valida?
Parto sempre dal principio che non è l'abito a fare il monaco. Un buon vino sarà tale anche se servito con il cartone, viceversa un vino che fa schifo sarà tale anche se servito dall'interno di una pregiata bottiglia.

Semmai il problema è chi fa le scelte a monte, chi sceglie quale vino distribuire esclusivamente in determinate modalità.

Nel nord Europa non sono avvezzi a certe distinzioni, si trovano infatti ottimi vini, anche abbastanza costosi, venduti tranquillamente in box da 3 o 5 litri, adattissimi per un consumo in famiglia o in compagnia di amici.

Finora ci hanno sempre fatto considerare i vini in busta come scadenti, e in molti casi lo sono davvero. Discorso analogo per le dame da 5lt o i boccioni in plastica Pet, atti a contenere quasi esclusivamente vini di bassa qualità. Ovvio che in questo scenario siamo quantomeno scettici di fronte a vini in contenitori diversi dalla classica bottiglia.

In realtà qualcosa si muove in tal senso, alcuni vini di qualità sono ora proposti anche in questa nuova veste. La speranza è che quanto prima molte aziende e consorzi decidano di sfruttare il pratico e vantaggioso Bag in a box, un contenitore moderno ed intelligente che non sarà bello quanto la classica bottiglia con tappo in sughero, non risulta egualmente poetico, ma porta davvero molti vantaggi all'utente finale, sia in termini pratici che qualitativi.

Un'ultima nota sui vini in brick tetrapack da 1 Litro tipo Tavernello, Ronco, Castellino e simili. Quelli NON sono Bag in Box in quanto non c'è una sacca interna, non hanno la stessa protezione termica e una volta aperta la confezione l'aria penetra inesorabilmente dentro avviando il processo di ossidazione. Motivo per cui, quando aperti, è meglio conservarli in frigorifero e consumarli entro pochi giorni.