Come pulire e recuperare un telefono cellulare caduto in acqua

Avete fatto un tuffo in mare con il vostro smartphone? Messo in lavatrice per un lavaggio accurato o scordato sotto la pioggia? Oppure ci è semplicemente caduta sopra dell'acqua o altri liquidi. Situazioni drammatiche più comuni di quanto si pensi, ma in molti casi è possibile recuperare il telefono.

Proprio pochi giorni fa è accaduta una cosa simile ad un mio familiare. Telefono dimenticato nella tasca dei pantaloni, lavatrice con regolare lavaggio e centrifuga. Poi ci siamo resi conto che c'era qualcosa che non andava, il telefono sbatteva sulle pareti provocando un certo rumore, inoltre il flash led della fotocamera si era acceso. Quasi divertente vedere quella lucina girare vorticosamente nel cestello, peccato che si trattava di un apparecchio di un certo costo.

Qualunque sia il motivo per cui si è bagnato, la soluzione immediata è quella di aprire il telefono e rimuovere la batteria. L'acqua, specialmente quella salata, può provocare corto circuiti con relativi danni ai delicati componenti elettronici.
Quindi assolutamente non fare prove per vedere se funziona ancora. Accendere un telefono in cui sia contenuta dell'acqua o altri liquidi è pericoloso, nei casi peggiori può addirittura esplodere o bruciare.

Se si tratta di acqua dolce il recupero è abbastanza probabile e tutto sommato semplice. Una volta tolta la batteria bisogna ovviamente asciugarlo. Prima passare della carta assorbente o un panno asciutto per rimuovere l'acqua all'esterno. Smontare le singole parti per facilitare l'evaporazione. Tenerlo aperto all'aria ed eventualmente usare un phon con aria fredda o leggermente tiepida, attenzione l'aria eccessivamente calda può rovinarne le parti plastiche e altri componenti.

Non mettersi fretta, la fase di asciugatura può durare anche diversi giorni. Qualcuno consiglia di immergerlo nel riso o nella silice (silica gel) per facilitare l'assorbimento di umidità.
Nel nostro caso abbiamo poggiato il telefono aperto su un termosifone acceso avendo cura di frapporre un panno ripiegato per evitare di riscaldarlo eccessivamente. La batteria invece non deve avvicinarsi ad alcuna fonte di calore. Dopo 3 giorni era ancora visibile qualche alone di condensa nel lato interno del display, ce ne siamo accorti solo a telefono acceso. Dopo altrettanti giorni era perfettamente asciutto e funzionante.

Nel caso di acqua salata, bevande alcoliche o dolci come coca cola o aranciata, la faccenda diviene più complessa. Queste sostanze facilitano l'ossidazione e lasciano residui responsabili di odore cattivo ma, soprattutto, possono danneggiare i circuiti elettronici provocando ossidazione delle parti metalliche.

L'intervento iniziale è sempre quello di rimuovere la batteria e asciugarlo per quanto possibile nelle parti esterne. Il tempismo in questi casi è fondamentale. La curiosità nel provare se funziona uccide invece il telefono.
Dopodiché possiamo pensare di smontarlo e lavarlo con acqua dolce allo scopo di eliminare salsedine o residui zuccherini. Quindi si procede alla lunga fase di asciugatura come sopra.

La soluzione migliore, quella adottata anche dai laboratori specializzati, è l'impiego di una vasca lavatrice ad ultrasuoni con apposito detergente. L'azione combinata di questi due strumenti permette di pulire efficacemente tutte le superfici, anche quelle interne e nascoste.
Molto utilizzati a tale scopo i detergenti con azione disossidante oppure l'alcol isopropilico, inerte nei confronti dei materiali utilizzati in elettronica ed evapora abbastanza velocemente dopo il lavaggio.

Se volete dotarvi di tali strumenti vi consiglio di cercare sulla piattaforma Ebay. I pulitori ad ultrasuoni più economici, ma con vaschetta sufficientemente grande da contenere un cellulare, si comprano a partire da 30 euro. Tra l'altro sono utilizzabili anche per la pulizia accurata di gioielli, occhiali, orologi o parti meccaniche.

I detergenti per ultrasuoni hanno costi compresi tra 10 e 15 euro per il flacone da un litro. In molti casi il prodotto deve essere usato in forma diluita dal 3% al 10% in semplice acqua, preferibilmente distillata per evitare ulteriori depositi di calcare. Pertanto una singola bottiglia risulta utile per molti lavaggi. Alcuni sono specifici per la rimozione dell'ossido da apparecchiature elettroniche venute a contatto con l'acqua.

L'ideale sarebbe smontare il telefono e lavare le singole parti, ma non tutti dispongono degli strumenti necessari o della dimestichezza per effettuare tale operazione. Se trovate difficoltà nel sezionare il cellulare, provate a lavarlo intero rimuovendo solo lo sportello posteriore che copre il vano batteria.
Aprire e lavare un cellulare fa decadere la garanzia? Certamente, ma questo avviene anche facendolo bagnare, nessuna garanzia copre i danni da acqua. Quindi credo si possa fare un tentativo prima di rivolgersi ad un centro di assistenza.