Differenze tra piani cottura a gas, vetroceramica e induzione

Differenze tra le varie tipologie di piani cottura, vantaggi e svantaggi di ognuno. Quale è più efficiente dal punto di vista energetico. Quale scegliere. Prezzi. Opinioni e considerazioni personali.

Il piano cottura ed il forno sono elementi fondamentali in ogni cucina. Permettono di innalzare il calore dei cibi e quindi di cuocerli secondo varie modalità.
La cottura è fondamentale per moltissime preparazioni, inoltre permette di rendere commestibili alimenti che altrimenti non lo sarebbero.

Nel seguito una breve analisi dei principali piani cottura attualmente disponibili.

A Gas
Il piano cottura più classico. Un flusso di gas viene acceso producendo una combustione, la fiamma fuoriesce dal fornello e riscalda il fondo metallico di pentole e padelle.
Alimentato mediante apposite bombole oppure direttamente dalla rete del gas metano.

Vantaggi
Molto economico, alcuni piani con 4 fornelli di diverse grandezze costano meno di 100 euro, ma si arriva fino a 200€ per i modelli più avanzati.
Di facile installazione ed impiego nelle abitazioni già dotate di allaccio del gas. Sebbene molti modelli utilizzino la corrente per l'accensione, l'energia elettrica non è strettamente necessaria al loro funzionamento.
Utilizzabile con tutte le padelle, persino con alcuni speciali contenitori di vetro resistente al calore.

Svantaggi
Intrinseca pericolosità derivante dalla presenza di una fiamma e possibili fughe di gas. Ma i modelli a norma più recenti limitano al massimo questi rischi con meccanismi per lo spegnimento automatico.
Difficoltà di pulizia qualora fuoriesca cibo dalle pentole. Con il tempo gli ugelli possono ostruirsi.
Poco efficiente, di fatto circa il 60% dell'energia prodotta viene sprecata e non contribuisce alla cottura.

In Vetroceramica
Funzionamento per larghe linee simile a quello a gas, solo che in questo caso il calore viene prodotto dal riscaldamento di una resistenza mediante energia elettrica. Insomma, assomigliano nel principio operativo ai fornelletti elettrici da campeggio.

Vantaggi
Esteticamente moderni, linea quasi minimalista, con piano piatto facilmente pulibile in caso di fuoriuscita di liquidi o cibi solidi.
Utilizzabile con tutte le pentole.
Non presenta una fiamma viva.
Elimina la pericolosità intrinseca dell'uso del gas.
Impiegabile con qualunque tipo di pentole e padelle.

Svantaggi
Costa un po' di più, indicativamente tra 200 e 300 euro per un piano completo.
Elevato assorbimento di corrente, con le attuali forniture energetiche casalinghe risulta quasi impossibile riuscire ad usare tutti i punti cottura contemporaneamente a potenza medio-alta.
Appena migliore del piano a gas ma comunque fortemente inefficiente, circa il 50% dell'energia impiegata viene sprecata.

Piano Alogeno
Poco diffuso. Funziona a corrente elettrica. Simile in funzionalità ad un piano in vetroceramica, ma il calore viene prodotto da un lampada alogena ad infrarossi ad alta potenza piuttosto che da una resistenza.
Efficienza energetica leggermente migliore ma comunque abbastanza bassa. Inoltre offrono il meglio con pentole e padelle con fondo liscio e opaco, quelle lucide potrebbero riflettere gran parte dei raggi infrarossi prodotti dalle lampade.

Ad Induzione
I piani più moderni, una vera rivoluzione in cucina. Nessuna fiamma da combustibili fossili, l'energia elettrica non viene usata per riscaldare una resistenza ma per creare un forte campo magnetico. Questo viene poi trasferito al fondo ferro-magnetico del pentolame e convertito in calore per naturali principi fisici.

Vantaggi
Non ci sono fiamme vive, si scalda unicamente la pentola. Lo stesso piano rimarrebbe freddo se non fosse per la percentuale di calore trasferito dalla pentola verso di esso per contatto.
Minore possibilità di scottarsi. Non si brucia il cibo che eventualmente fuoriesce dalle padelle. Sicurezza, non abbiamo i problemi tipici dell'impiego di gas o fiamme. Non presenta emissioni nocive.
Avanzati sistemi di protezione, in pratica basta sollevare la pentola dal piano per spegnere il campo magnetico.
Si può regolare il calore prodotto con grande precisione.
Tempi di cottura molto ridotti.
Grande efficienza energetica, di fatto il 90% o più dell'energia assorbita viene convertita in calore utile per la cottura.

Svantaggi
Prezzo elevato, un buon piano di questo tipo può costare cifre a partire da 400 fino ad oltre 600 euro. Ingente l'assorbimento di corrente, con le attuali forniture casalinghe da 3 kW non possiamo impiegare tutti i punti cottura al massimo delle loro possibilità.
Alcuni piani presentano dei limiti impostabili dall'utente in merito all'assorbimento. Ma, ovviamente, se tale limite è basso (1-2 kW) non potrò usare più punti cottura in contemporanea o sfruttarli a potenze elevate.
Richiede l'impiego di pentolame con fondo ferro magnetico, spesso riconoscibile dal simbolo del solenoide impresso su di esso. Le padelle con solo alluminio o in altri materiali, ma senza ferro, non sono utilizzabili con piani ad induzione.
I campi magnetici possono creare interferenze ad altri dispositivi elettronici o risultare pericolosi per i portatori di pacemaker o altri apparecchi medicali.

Conclusioni
Quale scegliere? In realtà la scelta migliore in assoluto non esiste. La preferenza deve rispecchiare le specifiche esigenze e possibilità di ogni utente.

Tutti vorremmo liberarci dal gas e sfruttare l'elettricità come unica fonte energetica per la cottura. Ma le attuali tariffe per le forniture elettriche non sempre rendono tale strada economica o conveniente.
Insomma, per quale motivo dovrei rinunciare al gas se l'energia elettrica necessaria per produrre la stessa quantità di calore comporta una maggiore spesa?

Il gas metano sarà anche vecchio, obsoleto, e potenzialmente pericoloso. Ciononostante rimane una delle principali risorse energetiche in diversi ambiti.
Addirittura sta tornando alla ribalta l'uso della classica vecchia legna, stufe economiche utili per il riscaldamento ma anche per cuocere cibi in forma lenta e tradizionale.

Argomentazioni quantomai condivisibili in periodi di crisi economica, con famiglie che devono fare i loro calcoli in merito al bilancio mensile e massimizzare il rapporto tra entrate e uscite.
Diciamocela tutta, ad oggi i combustibili fossili sono ancora più economici delle fonti energetiche alternative. A meno che un governo non sposti questo equilibrio a suon di contributi ed incentivi. Ma è davvero giusto farlo? E poi, quei soldi investiti a favore dell'ecologia da dove arrivano realmente? Non dai guadagni sull'impiego diretto o indiretto del petrolio mi auguro.